Novel Food? NO! Grazie

Questo termine indica il regolamento comunitario che permette l’immissione in commercio, per uso alimentare umano, di alimenti “privi di storia di consumo”, tra cui anche degli insetti.

Il regolamento UE 2023/5 autorizza l’utilizzo della farina di grillo, “Polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus”, per un’ampia gamma di prodotti alimentari.

Il termine mi lascia perplesso, perché devono specificare “parzialmente sgrassata”?

Parzialmente quanto?

Sgrassata da cosa?

Presumo che si intenda che durante il processo di essiccazione, parte dei grassi dell’addome, rimangano nel prodotto finale.

Se questi “Novel Food”, non fanno parte della tradizione alimentare europea ed italiana in particolare, una riflessione sarebbe doverosa.

I nostri avi hanno attraversato periodi di grandi carestie, fino a ridursi a mangiare i ratti, ma questi non sono entrati nel nostra dieta, mentre fanno parte della dieta alimentare dei popoli che, casualmente, si nutrono anche di insetti.

Sarebbe doveroso da parte delle istituzioni, emanare norme che rispettino la genuinità, la tradizione, e la cultura alimentare regionale, lasciando questi “Novel Food” alle scelte personali, evitandone quindi la promozione e l’uso nei centri di cottura. Mentre per ristoranti e affini, laddove fossero utilizzati, di evidenziarli adeguatamente.

Da secoli importiamo prodotti, da tutti i continenti, che utilizziamo nelle nostre cucine, e se gli insetti non sono mai stati oggetto di attenzione, neanche nei periodi di carestia, probabilmente non è stato per ottusità.

Mangiare non è solo un bisogno fisiologico, ma anche un rispetto delle diversità, e della cultura, e dato che, fortunatamente, in Italia il ventaglio dei prodotti tradizionali è talmente ampio da permetterci di offrire piatti dal gusto invidiabile, implementarli con i “Novel Food”, è, a mio parere, superfluo ed inaccettabile.

Alessio Pesucci

P.S. oltre alla polvere di Grillo (Acheta Domesticus), sono autorizzate al consumo le Locuste Migratorie (Locusta migratoria) e le Larve di Coleottero (Tenebrio molitor)